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  • Immagine del redattoreIsaia Silvano | Daelar Animation

Capitolo 4.1: Early Golden Age (1939 - 1942)

1939

I Viaggi di Gulliver | Manuale Daelar Animation
I Viaggi di Gulliver - Dave Fleischer | © Paramount Pictures

In seguito al fallimento della serie The Captain and the Kids di Fred Quimby, Hugh Harman e Rudof Ising vengono richiamati alla Metro-Goldwyn-Mayer. Nello stesso anno, grazie ad Ising, Quimby ottiene finalmente il successo tanto agognato dalla casa di produzione con il cartoon di Barney Bear, il primo personaggio animato popolare degli studios. Gli animatori William Hanna e Joseph Barbera iniziano una partnership che durerà per più di sei decadi, fino alla morte di Hanna nel 2001. I due artisti si conoscono alla MGM grazie al coordinatore del dipartimento d'animazione Fred Quimby e resteranno con la multinazionale fino al 1957, ovvero fino a quando la casa di produzione chiuderà la propria unità cartoons. Charles Mintz si trova in debito con la Columbia Pictures. Il produttore, dunque, si vede costretto a cedere alla casa di distribuzione il proprio studio, che viene rinominato Screen Gems. Mintz morirà l'anno successivo. Sempre nel 1939, Frank Tashlin, ex animatore Disney e della Leon Schlesinger Productions, diventa il produttore esecutivo del nuovo studio d'animazione.


Il celebre architetto Frank Lloyd Wright visita la Walt Disney Productions e fa vedere agli animatori dello studio il cortometraggio The Tale of the Czar Durandai (1935) del regista sovietico Ivan-Ivanov Vano, spiegando loro che all'estero l'animazione viene prodotta con dei metodi di realizzazione totalmente diversi dai canoni statunitensi. Tra i presenti si trova il giovane John Hubley, artista che, influenzato proprio dallo stile minimale adottato in URSS, inventerà tra gli anni '40 e i primi '50 una tecnica che rivoluzionerà in tutto il mondo, anche in Europa, il concetto stesso di disegno animato: la limited animation.

RHYTHM ON THE RESERVATION | Cortometraggio seriale

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Ultimo cartoon prodotto dai Fleischer Studios con il personaggio Betty Boop.

GULLIVER'S TRAVELS [I VIAGGI DI GULLIVER] | Lungometraggio

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Max Fleischer, tra il 1934 e il 1938, presenta tre diverse petizioni alla Paramount per poter produrre un lungometraggio d'animazione, tuttavia la casa di distribuzione, fino alla fine delle repliche nei cinema di Biancaneve e I Sette Nani della Disney, non concede l'approvazione del progetto. La risposta affermativa della Paramount arriva soltanto a metà del 1938 e sottoscrive che i Fleischer Studios devono realizzare un film entro il 25 dicembre del 1939. Tale richiesta arriva proprio nel momento in cui la produzione si trova in procinto di trasferirsi da New York a Miami. La motivazione principale del trasloco è fuggire dalle ostilità che ormai continuano a perseguitare i fratelli Fleischer dopo il fallimento della Red Seal Pictures Corporation e, soprattutto, in seguito allo sciopero dell'azienda avvenuto nel 1937. Il nuovo studio apre nell'ottobre del 1938 e la realizzazione del suo primo lungometraggio, I Viaggi di Gulliver, diretto da Dave Fleischer, passa finalmente dalla fase di sviluppo a quella di produzione attiva. Il film, nonostante all'uscita venga proiettato in soli sessanta cinema, incassa in tutto più di tre milioni di dollari. Il primo lungometraggio dei Fleischer, il secondo della storia dell'animazione statunitense, si rivela dunque un buon successo a livello di incassi malgrado superi il proprio budget originario di quasi un milione di dollari. Tale debito manderà praticamente in fallimento la casa di produzione dei fratelli Fleischer, che dovranno infatti dimettersi dal proprio studio d'animazione alla fine del 1941. L'opera più ambiziosa dei due artisti più influenti dei primi cinquant'anni della storia dell'animazione, con il passare degli anni, verrà riconosciuta come uno dei film animati in rotoscoping più importanti, influenti e tecnicamente straordinari della "settima arte".


THE BEAR THAT COULDN'T SLEEP | Cortometraggio seriale

Primo cortometraggio con Barney Bear, il primo personaggio di successo della MGM.

PEACE ON EARTH | Cortometraggio

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Cortometraggio animato, diretto da Hugh Harman, ambientato in un mondo post-apocalittico popolato solo da animali. Alla vigilia di Natale, due giovani scoiattoli chiedono al nonno (doppiato da Mel Blanc) di spiegare chi sono gli "uomini" descritti nella misteriosa lirica "Pace in terra, buona volontà agli uomini". Il nonno scoiattolo racconta quindi la storia della razza umana, concentrandosi sulle orribili guerre che ha intrapreso e che, alla fine, ne hanno decretato la distruzione e l'estinzione sulla Terra. Nello specifico, gli ultimi due uomini rimasti, due soldati sul campo di battaglia, sarebbero morti uno a terra da un colpo d'arma e l'altro affondando in una trincea acquosa mentre la sua mano si stringeva nel fango. Gli animali sopravvissuti ai conflitti mondiali avrebbero poi scoperto una copia della Bibbia tra le rovine di una chiesa e, ispirati dagli insegnamenti del libro, avrebbero deciso di costruire una società dedita alla pace e alla nonviolenza utilizzando gli elmi dei soldati umani come abitazioni. Il corto, nominato all'Academy Award, verrà ricreato da William Hanna e da Joseph Barbera nel 1955.

LIFE BEGINS FOR ANDY PANDA | Cortometraggio seriale

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Cortometraggio della serie Car-Tunes. Oswald the Lucky Rabbit, alla fine degli anni '30, comincia a perdere popolarità e dunque Walter Lantz e il suo staff iniziano a idealizzare una nuova possibile mascotte di successo per gli studios distribuiti dalla Universal Pictures. All'inizio degli anni '40, in seguito ai tentativi falliti con Meany, Miny and Moe e con Baby-Face Mouse, solo Andy Panda raggiungerà un buon livello di popolarità e verrà, di conseguenza, prodotto in Technicolor.


1940

Fantasia | Manuale Daelar Animation
Fantasia - AA.VV. | © Walt Disney Company

La relazione personale tra Max e Dave Fleischer deteriora sia a causa di complicazioni associate al primo lungometraggio dello studio, sia a causa di una relazione sentimentale diventata di pubblico dominio tra Dave Fleischer e la sua segretaria Mae Schwartz. I due fratelli smettono di parlarsi del tutto all'inizio del 1940. Dave ottiene il controllo totale sul comparto artistico della casa di produzione, mentre Max viene relegato a supervisionare gli aspetti finanziari e il settore della ricerca dell'azienda. Lo studio ha bisogno di un nuovo prodotto per il decennio appena cominciato, ma fallisce miseramente con serie quali Gabby, Stone Age e Animated Antics. La critica si lamenta della bassa qualità dei lavori realizzati da Dave Fleischer, salvando dagli aspri commenti solo i nuovi corti di Popeye. Questa sequenza di flop, inoltre, non fa che accrescere il debito che lo studio ha già nei confronti della Paramount dopo I Viaggi di Gulliver.

PINOCCHIO | Lungometraggio

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Opera d'avanguardia costata alla Walt Disney Productions il doppio rispetto a Biancaneve e I Sette Nani (1937). Il secondo lungometraggio d'animazione Disney, anche se considerato da critica e pubblico un risultato straordinario sia tecnicamente che artisticamente, si rivela inizialmente un completo insuccesso finanziario a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale, tragedia che taglia del 40% il mercato estero di tutti i prodotti dell'azienda. Il film, malgrado i primi pessimi incassi, riceve recensioni molto positive e in futuro guadagnerà milioni di dollari grazie alle riedizioni cinematografiche della pellicola pubblicate dopo la fine dei conflitti. La riproposizione grottesca e a tratti espressionista del libro di Carlo Collodi voluta da Walt Disney rende Pinocchio un racconto lontano da quello originale sia a livello di atmosfere, sia a livello narrativo. Il lavoro svolto dagli artisti dell'azienda, tuttavia, presenta al mondo un capolavoro tecnico senza eguali per l'anno di realizzazione. Il film viene diretto da Bill Roberts, Norman Ferguson, Jack Kinney, Wilfred Jackson e Thornton "T." Hee sotto la supervisione di Ben Sharpsteen e di Hamilton Luske. La colonna sonora, che presenta il tema When You Wish Upon A Star, la futura sigla d'incipit di tutti i Classici Disney, viene scritta da Leigh Harline, il primo compositore nella storia dell'animazione a vincere, nel 1940, l'Academy Award alla "Miglior colonna sonora originale".


PER APPROFONDIRE LEGGI: [ DISNEY CLASSICS | BLISSARD ]

FANTASIA | Lungometraggio antologico/collettivo

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Il terzo lungometraggio della Walt Disney Productions rappresenta il primo film nella storia del cinema ad essere sonorizzato con la modalità stereo. Inizialmente, Fantasia viene concepito con l'episodio di Mickey Mouse The Sorcerer's Apprentice, cortometraggio realizzato nel tentativo di riconquistare una popolarità del personaggio nettamente diminuita a causa di Popeye di Max Fleischer e di Donald Duck, sempre della Disney. Per l'ideazione di questo cartone animato, Mickey Mouse viene completamente ridisegnato da Fred Moore, illustratore che proprio in questa istanza ne progetta la versione ancora oggi più utilizzata e conosciuta. Il cortometraggio non prevede inizialmente dialoghi, bensì solo musica d'orchestra diretta da Leopold Stokowski. Tuttavia, nel momento in cui il budget per il cartoon diventa cospicuo per volere di Walt Disney, Stokowski suggerisce alla produzione di azzardare e di creare un lungometraggio che contenga anche altri brani di musica classica abbinati ad altrettante animazioni. Disney accetta questa eccitante quanto stravagante proposta e, alla fine degli anni '30, iniziano i lavori di realizzazione del più stupefacente e splendido lungometraggio che l'animazione anglofona, tradizionale e non, abbia mai creato. Purtroppo, come Pinocchio, Fantasia non risulta inizialmente un successo finanziario e, contrariamente ai due film precedentemente prodotti dalla casa di produzione, l'opera viene accolta con recensioni contrastanti dagli esperti e, soprattutto, viene immediatamente guardata dall'alto in basso dai critici musicali e dal pubblico. Molte persone, infatti, ritengono in un primo momento che Walt Disney stia lottando per qualcosa al di là della sua portata cercando di introdurre l'animazione tradizionale nell'arte "elitaria" della musica classica. Nonostante la tiepida e non entusiasta reazione iniziale da parte degli spettatori, il film sarà completamente rivalutato negli anni successivi e sarà considerato uno dei capolavori assoluti dell'arte dell'animazione e, più in generale, di tutta l'arte cinematografica.


PER APPROFONDIRE GUARDA: [ FANTASIA 2000 (VIDEOSAGGIO) | CINEMAZIONE ]

A WILD HARE | Cortometraggio seriale

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Cortometraggio, diretto di Tex Avery, nominato agli Oscar del 1940. Il cartone animato della serie Merrie Melodies segna il debutto ufficiale del personaggio Bugs Bunny, altezzoso ed esilarante coniglio che sostituisce rapidamente Daffy Duck come volto più famoso degli studios di Leon Schlesinger e della Warner Bros. All'inizio degli anni '40, i personaggi creati da Avery diventano sempre più apprezzati e popolari in tutto il mondo, un successo che apre dunque le porte della vera e propria golden age dei cartoons statunitensi a livello planetario.

YOU OUGHT TO BE IN PICTURES | Cortometraggio seriale

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Una delle puntate di Looney Tunes, diretta da Friz Freleng, più famose di sempre. Il cortometraggio presenta come personaggi principali sia Porky Pig, sia Daffy Duck e rappresenta quindi uno dei primi episodi della serie in cui più volti noti della Leon Schlesinger Productions e della Warner Bros risultano protagonisti della stessa vicenda.

PUSS GETS THE BOOT | Cortometraggio seriale

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Il primo cartone animato del sodalizio Hanna & Barbera inscena i tentativi poco fortunati di un topo - inizialmente senza nome - di superare in astuzia un gatto domestico di nome Jasper. Nonostante il corto venga pubblicato senza alcun clamore, Puss Gets the Boot riscuote da subito successo sia finanziario che di critica, guadagnandosi inoltre una nomination all'Oscar per il "Miglior cortometraggio d'animazione" nel 1940. Hanna & Barbera, dopo un tale e inaspettato trionfo, cominceranno a produrre una lunga serie di cartoons con protagonisti il gatto e il topo, ovvero la serie - presto battezzata - Tom e Jerry. Barbera aveva iniziato la sua carriera di animatore lavorando all'omonimo cartone animato, in seguito rinominato Dick e Larry, dei Van Beuren Studios negli anni '30. Al contrario degli sconosciuti "parenti" di questi iconici personaggi, i Tom e Jerry di Hanna & Barbera diventeranno rapidamente le star indiscusse dei cartoons della Metro-Goldwyn-Mayer e renderanno la multinazionale in grado, finalmente, di competere con la Walt Disney Productions nel campo dei cortometraggi teatrali. Gli episodi di Tom e Jerry, infatti, negli anni riscuoteranno sempre successo al botteghino e produrranno molti gadgets e altri articoli con licenza come fumetti e giocattoli. La serie otterrà, nel corso dei decenni di pubblicazione, altre dodici nomination e ben sette vittorie agli Academy Awards, e ciò renderà il cartoon per eccellenza della MGM, assieme a Silly Symphony della Disney, l'opera animata più premiata in assoluto della storia dell'animazione. I cartoni animati di Hanna & Barbera diventano in breve tempo famosi e adorati anche grazie alle complesse e stravaganti colonne sonore scritte per ogni singola puntata da Scott Bradley, artista considerato all'unanimità uno dei compositori più importanti del XX secolo attivi nel campo dell'animazione seriale e, più in generale, dell'intrattenimento.

THE MILKY WAY | Cortometraggio

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A vincere l'Oscar al "Miglior cortometraggio d'animazione" nel 1940 non è Puss Gets the Boot di William Hanna e di Joseph Barbera ma è un altro cartoon distribuito dalla Metro-Goldwyn-Mayer: La Via Lattea di Rudolf Ising. Tale successo rende la MGM la prima casa di produzione, nella storia del cinema, in grado di strappare l'Academy Award dalle mani di Walt Disney, produttore che dal 1932, ovvero dall'anno di nascita dell'onorificenza, aveva ricevuto il prezioso premio senza alcun tipo di reale concorrenza.

KNOCK KNOCK | Cortometraggio seriale

Nonostante Andy Panda riscuota da subito un discreto successo, soltanto nel quinto episodio della serie, Knock Knock, viene introdotto un personaggio che rivoluzionerà non solo il cartoon distribuito dalla Universal Pictures, bensì l'intera storia dell'animazione seriale statunitense: Woody Woodpecker (in Italia conosciuto come Picchio Picchierello). Ancora oggi, il piccolo uccello rosso e blu dalla buffa risata rappresenta la creazione di maggior successo della carriera di Walter Lantz, uno degli animatori e dei produttori più importanti e costanti della storia dell'animazione.

ELMER'S CANDID CAMERA | Cortometraggio seriale

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Il primo cortometraggio famoso diretto dal leggendario animatore Charles Martin "Chuck" Jones, che in questi anni lavora alla serie Merrie Melodies sotto la supervisione di Tex Avery, segna la prima apparizione di Elmer Fudd nella propria versione definitiva. In passato il personaggio era apparso come Egghead in Egghead Rides Again, cartone animato diretto da Avery nel 1937.


THE RELUCTANT DRAGON | Documentario

Per cercare di recuperare il denaro perso dagli incassi non eccellenti di Pinocchio e di Fantasia, la Walt Disney Productions decide di realizzare un documentario che faccia entrare gli spettatori in tutte le fasi produttive e in tutte le diverse mansioni lavorative degli studios. Prendendo come punto di partenza ed espediente narrativo l'arrivo nella casa di produzione di un estraneo, il film - diretto da Alfred L. Werker nelle sezioni live-action e da Hamilton Luske in quelle animate - si sviluppa in diverse stanze in cui il visitatore viene a contatto diretto con le modalità di produzione disneyane: da lezioni di disegno anatomico a sessioni di registrazione degli effetti sonori e delle musiche, dai processi di ripresa con la multi-plane camera alla modellazione dei character design, dalla nascita dei movimenti animati alla colorazione degli acetati fino alle riunioni per definire le sceneggiature. Gli studios Disney vengono ripresi e messi in scena come un'azienda paradisiaca nella quale ogni singolo processo lavorativo raggiunge la perfezione, e il tutto viene presentato come un ambiente sereno e positivo. Nonostante la produzione di The Reluctant Dragon si concluda a fine 1940, il film non riuscirà ad essere distribuito prima del 1941. La vera natura della casa di produzione, infatti, verrà smascherata dal sindacato Screen Cartoonist's Guild quando il documentario, del tutto finto sul piano della gestione aziendale di Walt Disney, farà infuriare una buona parte degli operai e dei dipendenti della fabbrica di Topolino. Un critico della rivista Variety definirà così, in maniera brutale, l'uscita del film in relazione allo sciopero: "Una curiosa coincidenza è la distribuzione de Il Drago Riluttante - pianificata due o tre anni fa - in questo particolare momento, quando i dipendenti dello studio Disney sono in sciopero. Nemmeno il dottor Goebbels potrebbe fare un lavoro di propaganda migliore nel mostrare i lavoratori della fabbrica penna-e-inchiostro della Disney come un gruppo felice e contento che svolge le sue faccende quotidiane in un ambiente idilliaco".


1941

Dumbo | Manuale Daelar Animation
Dumbo - Ben Sharpsteen | © Walt Disney Company

L'animatore e regista Tex Avery, in seguito a diverse controversie con il produttore Leon Schlesinger e dopo una sospensione - non pagata - dal lavoro durata ben quattro settimane, si licenzia dalla Leon Schlesinger Productions e viene immediatamente assunto come supervisore dalla casa di produzione e di distribuzione Metro-Goldwyn-Mayer.


Nel corso del primo sciopero degli animatori Disney, istituito il 29 maggio del 1941, il giovane layout artist John Hubley si licenzia dalla Walt Disney Productions e, dopo pochi giorni, ottiene il lavoro di regista presso lo studio Screen Gems della Columbia Pictures. In questo periodo la casa di produzione di Walt Disney ha appena pubblicato il documentario The Reluctant Dragon e ha concluso le animazioni principali del suo quarto classico: Dumbo. Nel film documentaristico, in più sequenze vengono resi espliciti alcuni dei nuovi progetti in corso d'opera, come per esempio i design preparatori de Le Avventure di Peter Pan e di Alice del Paese delle Meraviglie. Purtroppo, nel 1942, tali lungometraggi dovranno essere accantonati e, solo intorno alla fine degli anni '40, essi verranno ripresi e successivamente completati.

DUMBO | Lungometraggio

Nel 1941, per compensare il relativo fallimento di Pinocchio e di Fantasia, la Walt Disney Productions decide di realizzare un nuovo lungometraggio con un budget più ridotto. La nuova opera degli studios, Dumbo, si rivela immediatamente un grande successo finanziario e tutt'ora viene ritenuta sia dal pubblico, sia dalla critica, uno dei film d'animazione più acclamati e amati di sempre. Le circostanze che determinano la riuscita del nuovo prodotto della casa di Topolino, ovvero un sistema di produzione che permette una alta qualità artistica della pellicola ma che, nonostante molti richiami di diversi dipendenti, riduce i tecnici degli studios a lavorare più del dovuto e ad essere pagati sempre pochi dollari l'ora, porta la situazione aziendale a un inevitabile punto di rottura. Pochi giorni dopo il completamento delle animazioni del lungometraggio, infatti, il sindacato Screen Cartoonist's Guild istituisce il primo sciopero generale degli animatori Disney. Le manifestazioni recidono molti legami tra Walt Disney e il proprio staff sia storico che novizio e, inoltre, alcuni professionisti affiliati allo studio decidono di licenziarsi e di cercare condizioni lavorative e paghe migliori presso altre case di produzione. Fortunatamente, nel momento in cui il film esce nelle sale, Dumbo riscuote un enorme successo, il primo vero e proprio rientro economico dell'azienda dal 1937, ovvero dalla pubblicazione nei cinema di Biancaneve e I Sette Nani. Il lungometraggio, applaudito dagli spettatori e vincitore dell'Academy Award alla "Migliore colonna sonora in un film musicale", riesce dunque, dal punto di vista finanziario, a tenere a galla lo studio d'animazione più importante del mondo. Dumbo viene diretto da Norman Ferguson, Wilfred Jackson, Bill Roberts, Jack Kinney e Samuel Armstrong sotto la supervisione generale del visionario regista Ben Sharpsteen. Le musiche del film, composte da Frank Churchill e da Oliver Wallace, vengono tutt'ora considerate una delle colonne sonore più originali e complesse mai scritte per il cinema d'animazione, specialmente per via dei brani che accompagnano l'incredibile, bizzarra e in un certo qual modo angosciante sequenza de "gli elefanti rosa", uno dei segmenti filmici più iconici e affascinanti della storia Disney.

SUPERMAN | Cortometraggio e serie animata

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Max Fleischer decide di acquistare i diritti del supereroe dei fumetti DC Comics Superman per salvare lo studio da un imminente fallimento. I Fleischer Studios, infatti, all'inizio degli anni '40 devono saldare un importante debito con la Paramount per aver superato il budget de I Viaggi di Gulliver (1939) di quasi un milione di dollari e per aver completamente buttato via $250.000 nella realizzazione di tre serie animate fallite in partenza. Il primo breve film del supereroe Superman viene prodotto con $50.000, il budget più alto di sempre investito in un cortometraggio teatrale dei fratelli Fleischer. Nel momento in cui esce, il cartoon riscuote un discreto successo e una nomina per l'Academy Award al "Miglior cortometraggio d'animazione". La serie animata che viene pubblicata in seguito, invece, grazie a episodi intriganti che mischiano i generi fantasy e avventura, diventa in breve tempo popolare in gran parte degli USA. Nonostante la fama e i guadagni riscossi dalle opere degli studios, i nuovi cartoons non aiutano la casa di produzione a pagare i propri obblighi finanziari. Il successo di Superman, dunque, arriva troppo tardi e purtroppo non riesce a migliorare la condizione economica precaria di Max e di Dave Fleischer. La Paramount, infatti, per estinguere la somma dovuta dei fratelli alla casa di distribuzione, trattiene non solo i $350.000 ricavati dagli incassi di Superman, bensì anche tutto il denaro guadagnato dagli studios attraverso le proiezioni nelle sale teatrali dei cortometraggi della serie Popeye the Sailor Man prodotti dal 1939 al 1941.


MR. BUG GOES TO TOWN | Lungometraggio

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La casa di distribuzione Paramount, visto il successo riscosso da Dumbo della Walt Disney Productions, commissiona un secondo lungometraggio ai Fleischer Studios da concludere entro il 25 dicembre del 1941. La casa di produzione di Dave e di Max Fleischer, già in crisi sia finanziaria che produttiva a causa delle tensioni tra i due fratelli, dispone quindi di pochi mesi per completare la realizzazione di un film animato interamente in Technicolor della durata di almeno settanta minuti. Mr. Bug Goes to Town, diretto da Dave Fleischer e dall'animatore Shamus Culhane, viene creato con una complessità tecnica maggiore di quella de I Viaggi di Gulliver, il primo lungometraggio realizzato dai Fleischer Studios tra il 1938 e il 1939. L'opera, infatti, contiene sequenze animate interamente in rotoscopio, una cura artistica minuziosa al fine di colorare i piani di immagine, i fondali e gli elementi paesaggistici e una enorme massa di personaggi da dover coordinare in fase di ripresa. L'anteprima del film viene proiettata per la stampa il 5 dicembre del 1941. I gestori delle sale teatrali presenti alla proiezione, anche se ammaliati dalla qualità visiva del lungometraggio, ritengono che l'opera sia difficilmente vendibile al grande pubblico e, dunque, negano una prima distribuzione cinematografica all'ultima fatica dei Fleischer. In seguito a tale disfatta, precisamente due giorni più tardi, l'aviazione giapponese attacca la base militare di Pearl Harbor, nelle isole Hawaii, avviando di conseguenza la chiamata alle armi e l'ufficiale entrata nella Seconda guerra mondiale degli Stati Uniti d'America. La Paramount, nel frattempo, firma le dimissioni di Max e di Dave Fleischer e posticipa, senza l'autorizzazione dei due fratelli, la data d'uscita del film. Mr. Bug Goes to Town viene distribuito in sala nel febbraio del 1942, quando la popolazione statunitense, ancora confusa e spaventata, non ha sicuramente alcun interesse nel vedere animazione al cinema. Una volta resi pubblici il gigantesco flop e la caduta dei fratelli Fleischer, ovvero delle personalità, assieme a Walt Disney, più influenti dei primi cinquant'anni della storia dell'animazione, tutti i coordinatori dei maggiori studios statunitensi come Leon Schlesinger, Walter Lantz e Paul Terry annullano immediatamente qualsiasi progetto che preveda la produzione di lungometraggi. L'entrata in guerra degli Stati Uniti d'America soffoca sul nascere il possibile sviluppo di una golden age dei cartoons cinematografici che avrebbe potuto dare il via a una catena di film d'animazione senza precedenti. L'ultima opera dei Fleischer Studios, casa di produzione che la Paramount riorganizza e rinomina Famous Studios nel 1942, rimane ancora oggi uno dei maggiori rimpianti e, in assoluto, il più grande disastro economico e finanziario della storia dell'animazione anglofona.

THE FOX AND THE GRAPES | Cortometraggio seriale

La serie Color Rhapsody di Frank Tashlin presenta per la prima volta Fox e Crow, personaggi che aiutano la Screen Gems, gli ex studios di Charles Mintz, a riscuotere finalmente successo in tutti gli Stati Uniti d'America. L'idea del cortometraggio si basa sull'omonima favola greca di Esopo e, in futuro, l'animatore e regista Chuck Jones citerà questo cartone animato, che presenta una serie di gags piuttosto violente e dallo humor acido, come una delle principali ispirazioni per alcune delle sue creazioni più famose, ovvero the Road Runner e Wile E. Coyote della serie Looney Tunes.

鐵扇公主 [PRINCESS IRON FAN] | Lungometraggio

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Il primo lungometraggio d'animazione cinese, nonché il primo lungometraggio prodotto nella storia dell'animazione orientale, narra il sedicesimo episodio raccolto nell'opera letteraria popolare più importante dell'Estremo Oriente, ovvero Il Viaggio In Occidente (1590) dello scrittore Wu Cheng'en. Il film presenta sezioni animate in rotoscope animation e viene realizzato in bianco e nero dai fratelli Wan Guchan e Wan Laiming, famosi nel settore dell'animazione come "fratelli Wan", professionisti di Shanghai riconosciuti dagli anni '20 come i due pionieri più importanti dell'animazione cinese. La produzione di Princess Iron Fan comincia nel 1939, durante l'occupazione giapponese di Shanghai e di parte della Cina, nel momento in cui i due animatori osservano per la prima volta al cinema Biancaneve e I Sette Nani (1937) della Walt Disney Productions. I fratelli Wan decidono, dopo aver visto il capolavoro occidentale, di produrre un'opera altrettanto sbalorditiva e, in quasi tre anni, i due registi riescono a riunire ben 237 artisti sotto la loro supervisione. Nel 1941, grazie agli sforzi del produttore Zhang Shankun e della casa di produzione Xinhua Film Company, i fratelli Wan e il loro staff tecnico concludono i lavori del lungometraggio attraverso il montaggio e la sincronizzazione sonora di 80 minuti di visione racchiusi in circa 2.300 metri di pellicola animata. Nonostante le pressioni politiche attuate in Cina durante la Seconda guerra mondiale, Princess Iron Fan viene distribuito anche nel "Paese del Sol Levante" e, grazie alla propria grafica ibrida tra lo stile Fleischer e la pittura orientale, convince la Marina imperiale giapponese a investire nella produzione del primo lungometraggio animato in Giappone, ovvero Momotaro's Divine Sea Warriors (1945) dell'animatore Mitsuyo Seo. Il film, inoltre, porta un giovanissimo Osamu Tezuka, sedicenne nel 1941, a interessarsi all'arte dell'animazione e infatti rappresenterà, assieme ai lavori avveniristici di Kenzo Masaoka, la base estetica delle future opere cartacee e animate del "dio del manga".


BOOGIE WOOGIE BUGLE BOY | Cortometraggio

Cortometraggio, diretto con successo da Walter Lantz, che permette allo studio di animazione Walter Lantz Productions di poter realizzare Swing Symphony, serie creata con famosi musicisti jazz che si concluderà nel 1945, ovvero al crepuscolo dell'era delle big band e alla nascita dello stile musicale free jazz.



1942

Bambi | Manuale Daelar Animation
Bambi - David Hand | © Walt Disney Company

In seguito al disastroso risultato finanziario del lungometraggio d'animazione Mr. Bug Goes to Town, i Fleischer Studios vengono comprati dalla Paramount e vengono riorganizzati dalla casa di distribuzione sotto il nome di Famous Studios.

Gli animatori Isadore "Friz" Freleng, Robert "Bob" Clampett, Charles Martin "Chuck" Jones e Robert McKimson diventano, dopo l'allontanamento di Tex Avery dagli studios di Leon Schlesinger, i supervisori delle serie Looney Tunes e Merrie Melodies. Nel corso del 1942, Bugs Bunny diventa progressivamente il personaggio animato più popolare del mondo, superando dunque in notorietà Mickey Mouse e Donald Duck della Walt Disney Productions e Popeye degli ormai ex Fleischer Studios. Inoltre, per via del successo crescente di Bugs, di Daffy Duck e di Porky Pig, i cortometraggi della Leon Schlesinger Productions superano definitivamente quelli della Disney sia in termini di vendite, sia in termini di celebrità. La Columbia Pictures licenzia Frank Tashlin e assume Dave Fleischer nel ruolo di nuovo produttore esecutivo della casa di produzione Screen Gems. I cartoni animati degli studios riscuotono un successo moderato e non conquisteranno mai la fama e la considerazione dei lavori prodotti da Walt Disney, da Leon Schlesinger, da Walter Lantz e dalla Metro-Goldwyn-Mayer.

BAMBI | Lungometraggio

L'8 dicembre del 1941, due mesi dopo la pubblicazione di Dumbo, gli Stati Uniti d'America entrano nella Seconda guerra mondiale come risposta all'attacco compiuto dall'aviazione giapponese nel porto militare di Pearl Harbor. Tale circostanza causa la mobilitazione di tutti gli studi cinematografici e di animazione verso la produzione di materiale di propaganda anti-fascista e anti-nazista per incoraggiare e per guidare il pubblico nel sostegno allo sforzo bellico nazionale. Nel momento in cui gli USA si preparano per l'avvio dei conflitti, l'esercito occupa e sequestra parte degli studios di Walt Disney, già in crisi finanziaria a causa dello sciopero generale dei dipendenti istituito dal sindacato Screen Cartoonist's Guild nel maggio del 1941. Disney, per via della terribile situazione, decide di sospendere le produzioni di opere come Alice nel Paese delle Meraviglie, Le Avventure di Peter Pan, Wind In the Willows (film successivamente rinominato Le Avventure di Ichabod e Mr. Toad), I Racconti dello Zio Tom, Topolino e Il Fagiolo Magico e Bongo (mediometraggi raccolti nell'opera antologica Fun & Fancy Free del 1947). L'unico lungometraggio in fase di realizzazione che gli studios riescono a terminare e a pubblicare in questo periodo di incertezze e di paura è Bambi, film rilasciato infatti nell'inverno ... [ CONTINUA A LEGGERE ]

SALUDOS AMIGOS | Mediometraggio antologico/collettivo

Nel corso della Seconda guerra mondiale e degli anni '40, la Walt Disney Productions realizza un notevole numero di opere d'animazione sia promozionali che sperimentali, film prodotti con budget modesti che consistono perlopiù in raccolte antologiche di più cortometraggi: Saludos Amigos (1942), I Tre Caballeros (1944), Musica Maestro! (1946), Lo Scrigno delle Sette Perle (1948) e Le Avventure di Ichabod e Mr. Toad (1949). Nel 1947, i film Topolino e Il Fagiolo Magico e Bongo, opere d'animazione inizialmente concepite come singole proiezioni cinematografiche, vengono uniti nel lungometraggio Fun & Fancy Free. Walt Disney, a causa della drastica situazione economica in cui si trova l'azienda e forzato dall'esercito statunitense a produrre film di propaganda, teme che dei progetti a basso investimento pubblicati individualmente possano solo peggiorare le condizioni finanziarie già piuttosto precarie dello studio. La casa di produzione, infatti, grazie all'intelligenza e alla lungimiranza dell'imprenditore, riesce tra il 1942 e il 1949 a minimizzare le perdite monetarie e, dunque, la distribuzione di materiale artistico in raccolte antologiche riesce di fatto a salvare la Disney dalla bancarotta in tempo di guerra e negli anni successivi alla conclusione dei conflitti. I classici realizzati in questo periodo, opere riconosciute ancora oggi come minori e quasi "di transizione" tra la golden age (1937/1942) e gli anni '50, vengono diretti da alcuni dei tecnici più professionali e più affidabili dello studio: Norman Ferguson, Wilfred Jackson, Jack Kinney, Hamilton Luske, Bill Roberts, Clyde Geronimi, Harold Young, William Morgan, James Algar, Ben Sharpsteen e Joshua Meador.

THE SQUAWKIN' HAWK | Cortometraggio seriale

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Prima apparizione di Henery Hawk, personaggio creato da Chuck Jones e da Robert McKimson conosciuto in Italia con il nome di Gigetto "il falchetto".

THE MOUSE OF TOMORROW | Cortometraggio seriale

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Negli anni '40 nascono i personaggi più famosi della prolifica carriera di Paul Terry, come per esempio Mighty Mouse, il topo antropomorfo creato e animato dallo studio TerryToons per la 20th Century Fox. Il personaggio debutta nel 1942 con il nome di Super Mouse e, successivamente, comparirà tra il 1942 e il 1961 in ben ottanta corti, cartoni animati che, inoltre, verranno trasmessi in televisione dal 1955 al 1967 sulla rete CBS. Mighty Mouse, infine, su volere di Ralph Bakshi, regista e direttore dell'animazione che lavorerà proprio presso lo studio TerryToons agli inizi della sua carriera, verrà riprodotto e ripubblicato dai Filmation Studios nel 1979 e nel 1987.

A TALE OF TWO KITTIES | Cortometraggio seriale

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Cortometraggio della serie Merrie Melodies, diretto da Robert "Bob" Clampett, che introduce nel cast sempre più vasto della Leon Schlesinger Productions il prototipo di Tweety, il piccolo canarino conosciuto in Italia con il nome di Titti.

BLITZ WOLF | Cortometraggio

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Cortometraggio prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer e diretto da Tex Avery. Il film breve, attraverso uno dei primi esempi di propaganda d'animazione bellica statunitense, dunque anti-fascista e anti-nazista, narra una ironica variazione del racconto I Tre Porcellini in cui il ruolo del lupo cattivo viene interpretato da una caricatura di Adolf Hitler.

THE DOVER BOYS AT PIMENTO UNIVERSITY OR THE RIVALS OF ROQUEFORT HALL | Cortometraggio seriale

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Episodio della serie Merrie Melodies diretto da Chuck Jones. Il cartoon rappresenta una parodia di Rover Boys, una popolare serie di libri di narrativa per ragazzi pubblicata all'inizio del XX secolo. Il cortometraggio, nel 1994, verrà votato 49° tra i cinquanta migliori cartoni animati di tutti i tempi da mille membri del settore dell'animazione. The Dover Boys, oltre a essere, secondo Jones, il primo corto davvero divertente della sua carriera, risulta - da un punto di vista formale e strutturale - uno dei primi esempi di cartoon realizzato utilizzando una prototipica limited animation, tecnica di rappresentazione figurativa rivoluzionaria che verrà formalizzata intorno alla metà degli anni '40 dall'ex animatore Disney John Hubley e da alcuni suoi stretti collaboratori.


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